Il consumo di sostanze illegali in Europa riguarda milioni di cittadini: le statistiche mostrano un fenomeno in costante crescita e in continuo cambiamento sia rispetto ai tipi di sostanze sia agli stili di consumo.
Per lo più si tratta di consumi che restano iscritti nella dimensione privata dell’individuo, tuttavia una quota risulta problematica, oltre che per i danni alla salute e alla qualità della vita dei singoli, anche per alcune ricadute negative sulla società: gli effetti interessano la salute pubblica, l’integrazione sociale, l’uso del territorio urbano, il campo dell’assistenza, della sanità, del sistema giudiziario.
In questo contesto, le municipalità – ancor più dei governi nazionali – si
trovano ad essere il primo interlocutore della domanda di gestione e controllo di questi fenomeni, soprattutto quando l’impatto riguarda il territorio urbano e quella che è stata definita la “scena aperta della droga”– lo svolgersi cioè di attività di spaccio e di consumo in modo disibile ed in luoghi urbani pubblici.
Come ben documenta questo volume, in molti casi, nell’attuare programmi
di intervento, sono emersi i limiti delle azioni di contrasto centrate
solo sul controllo dell’ordine pubblico e l’inefficacia di un approccio penale tout-court rivolto ai consumatori. Sono pertanto stati messi in pratica dispositivi di governo più efficaci e politiche locali innovative: analizzando le scelte e le strategie delle municipalità europee negli ultimi quindici anni, si delinea un quadro complesso, in cui si intrecciano investimenti nel welfare, interventi di riduzione del danno e politiche di mediazione sociale.
Fornendo un’ampia panoramica, il volume si propone come strumento di
lavoro e spunto di riflessione per quanti hanno la responsabilità della gestione e del contenimento dei danni provocati dal consumo di droghe.
Monica Brandoli è responsabile dell’Ufficio Prevenzione e riduzione del
danno del Comune di Bologna – Settore Servizi sociali. Cura progetti di
intervento nell’area delle dipendenze patologiche e della marginalità estrema e di prevenzione primaria negli istituti scolastici. Svolge inoltre attività di formazione e si occupa di sicurezza urbana.
Susanna Ronconi svolge attività di supervisione, formazione, ricerca e
progettazione nell’ambito dei servizi alla persona, della riduzione del
danno, della promozione della salute, dell’auto-aiuto e del lavoro di comunità. È membro del comitato di redazione di Fuoriluogo, mensile
dell’Associazione Forum Droghe.
Indice
Introduzione, di Claudio Montaldo
Premessa alla ricerca
Le droghe e le città: una questione di “sicurezza”?
La ricerca. Obiettivi e metodi
Lo scenario legislativo europeo
Il trend del riformismo legislativo europeo: verso la depenalizzazione
La legge penale, tra diversion e discontinuance
Il caso italiano: una riforma in controtendenza
L’Europa e l’Onu. Verso un modello europeo?
L’Unione europea e le droghe. Sintesi di uno scenario
Le città e le droghe: critica ai paradigmi
Le città e le autonomie locali: minoranze critiche?
Crisi dei paradigmi: i consumi di massa
Crisi dei paradigmi: fronteggiare nuovi rischi
Crisi dei paradigmi: limitare i danni del penale
Le città ad una svolta: nuove norme, oltre le prassi del quotidiano
Drug policies municipali
Le ricadute sociali dei consumi: l’agenda delle città europee dal 1990 ad oggi
La “scena aperta”: i confini di un concetto
Problemi droga correlati nella scena “aperta”
La scena aperta: governo o dispersione?
Le città innovative: oltre il controllo, il governo del fenomeno
Strumenti di governo del fenomeno nella pratica delle città europee
I servizi: Le stanze del consumo
Le ricadute sociali dei trattamenti: La somministrazione controllata di eroina
Conclusioni
Appendice
Legislazioni nazionali: consumo e possesso di droghe per uso personale
I consumi di droghe illegali nell’Unione Europea
Bibliografia
- 192, € 17,50
Cod. 231.1.32
Collana: Clinica delle dipendenze
e dei comportamenti di
abuso/ Quaderni
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Ufficio volumi
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