Il dottor Alex Wodak è il Presidente della Fondazione per la Riforma della Legge sulla Droga e Direttore del dipartimento per l’alcol e le droghe del St Vincent’s Hospital di Sydney, e quello che si accinge a fare è promuovere un servizio di pill testing (analisi delle droghe) gratuito presso i luoghi di divertimento giovanili. In Australia negli ultimi mesi 7 persone hanno perso la vita e circa 800 sono state ricoverate in ospedale dopo aver assunto droga durante feste e festival musicali. La causa è da ricercarsi nella scarsa qualità delle droghe assunte, tagliate spesso con sostanze velenose.
L’Australia è la nazione con il più alto consumo di ecstasy (MDMA) del mondo, seguita a breve distanza dall’Olanda e dai paesi occidentali in genere. Malgrado le politiche proibizioniste il consumo di ecstasy non accenna a diminuire, mentre a causa di criminali senza scrupoli possono essere prodotte partite di droga di scarsissima qualità e contenenti sostanze velenose. Per questo in Olanda è attivo da tempo un servizio di analisi immediata e gratuita delle droghe rivolto ai consumatori che permette di identificare in tempo reale eventuali sostanze pericolose e di lanciare l’allarme in tutta Europa grazie ad un network di siti di informazione ben organizzato. In Italia è consolidata l’esperienza del Lab57- Alchemica che insieme ad altri servizi di bassa soglia si espone in prima persona per garantire una informazione corretta e puntuale sulle sostanze nei luoghi di maggior consumo (vedi Beatrice Bassini sul Manifesto del 10/08/2015).
Ma tutte queste esperienze di pill testing si muovono sul filo dell’illegalità a causa del cieco dettato proibizionista mondiale che costringe un medico a rischiare l’arresto per salvare vite umane. Lo scambio delle sostanze per l’analisi in moltissimi paesi può infatti essere interpretato come cessione a fini di spaccio e punito in quanto tale. La questione è talmente importante che sono numerosi gli appelli delle famiglie di vittime “da droga” affinché vengano attivati subito servizi di analisi e per il consumo sicuro delle sostanze.
Nel mondo il dibattito è accesissimo anche in previsione del prossimo incontro internazionale UNGASS 2016, ed il Presidente della Regione del New South Wales (dove si trova Sydney) farebbe bene a prendere in seria considerazione la proposta di pill testing del dott. Wodak se vuole interrompere la spirale di avvelenamenti a danno dei propri concittadini, invece di dichiararsi contrario a priori.