(Notiziario Aduc) Nel numero di novembre della rivista scientifica Anesthesiology sara’ pubblicata la ricerca sulla marijuana e la sua efficacia sulla riduzione del dolore, ma solo se assunta in piccole quantita’.
“La nostra ricerca ha rivelato un’ampia gamma di risultati: un basso dosaggio e’ inefficace, una dose media puo’ avere funzioni antidolorifiche, e un alto dosaggio aumenta il dolore”, ha dichiarato il dottor Mark S. Wallace, dell’Universita’ della California, San Diego.
Wallace e il suo team hanno studiato gli effetti della marijuana come antidolorifico su 15 volontari, sani, facendogli fumare una dose bassa, media o massiccia di cannabis (graduando il THC), oppure un placebo. Il dolore era provocato da una iniezione di una sostanza chimica presente nel peperoncino piccante.
Cinque minuti dopo aver fumato, nessuna delle tre dosi ha dato alcun sollievo al dolore, ma 45 minuti dopo, per coloro che avevano fumato la dose media, il dolore era significativamente ridotto. Mentre l’alto dosaggio di marijuana aveva provocato un incremento nel dolore. Il basso dosaggio non faceva registrare alcun effetto.