La Pedanios GmbH, sussidiaria tedesca della nota industria canadese Aurora Cannabis Inc., è l’unica ditta rimasta in gara per la fornitura di cannabis terapeutica all’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. E’ questo il risultato dell’apertura delle buste che ha visto l’esclusione per vizi non sanabili dell’altro concorrente, sempre una società tedesca controllata da un altro noto competitor del mercato della cannabis terapeutica canadese, Canopy Growth.
Non è stata ancora aperta la busta contenente l’offerta economica, in attesa di integrazioni formali richieste alla Pedanios (che peraltro ha ricevuto solo la scorsa settimana la certificazione GMP) per cui non sappiamo per quale importo esatto sarà aggiudicata la prima fornitura esterna per l’Istituto Chimico Farmaceutico Militare. La base d’asta è 573.770 euro per presunti 100kg, che fanno un costo massimo di 5,74 euro al grammo (al netto di IVA).
Tenendo conto che il costo di produzione in Canada è tendenzialmente fra 1 e 2 dollari (comunque ampiamente sotto i 2 euro), l’apertura della busta con l’offerta di Aurora ci farà capire quanto costerà dal punto di vista economico allo Stato Italiano l’arretratezza scientifica, tecnologica e industriale sulla cannabis terapeutica. Per quello che riguarda i costi sanitari e sociali, quelli li conosciamo già, e li hanno tutti scontati sulla loro pelle i malati, ormai da mesi costretti a curarsi a intermittenza a causa della carenza di farmaci a base di cannabis.