Aggiornamento 20 dicembre.
Purtroppo lo studio legale di PANNAGH ELKARTEA/ASOCIACIÓN PANNAGH ha appena smentito la notizia, apparsa ieri sull’agenzia di stampa EFE (la più importante agenzia spagnola) dell’annullamento della sentenza di condanna a Martin Barriuso e agli altri soci di Pannagh. La sentenza si riferisce invece ai soci di un’altra associazione, EBERS, a cui vanno ovviamente le nostre felicitazione, ma con motivazioni parziali che non ineriscono all’essenza dell’esperienza dei Cannabis Social Club. Ce ne scusiamo con i lettori e continuamo ad essere vicini alla battaglia di Martin e di Pannagh!
Queremos comunicar que la aparente noticia en relación con el caso Pannagh difundida ayer por la Agencia EFE se debía a un error del periodista, quedamos así a la espera de la Sentencia, aprovechamos para trasmitir nuestra felicitación por su sentencia a la Asociación Ebers
— BROTSANBERT (@BROTSANBERT) 20 dicembre 2017
Il comunicato di Martin Barriuso
La Corte costituzionale spagnola ha accolto il ricorso dei quattro membri di Pannagh, lo storico Cannabis Social Club di Bilbao, condannati nel 2015 dalla Corte Suprema per reati contro la salute pubblica. Il presidente di Pannagh, Martin Barriuso (qui intervistato da Alessandro Oria), e gli altri tre membri dell’associazione erano stati condannati a pene detentive tra i sei mesi e un anno e otto mesi e a pagare multe fino a 250.000 euro, nonostante l’assoluzione avvenuta in primo grado dall’accusa di traffico di droga.
La sentenza della Corte costituzionale risulta importante per il futuro della regolamentazione della cannabis in Spagna. Non solo perchè può mettere una parola fine alla persecuzione dei Cannabis Social Club in terra iberica, determinandone la definitiva accettazione anche legale, ma anche perchè presto la stessa Corte dovrà pronunciarsi sui ricorsi promossi dal governo contro le leggi di regolamentazione legale dei Cannabis Social Club approvate da Paesi Bassi e Catalogna nei mesi scorsi.
E’ evidente che se dovesse confermarsi un indirizzo favorevole della Corte si prospetterebbe una sconfitta di Rajoy e soprattutto una grande vittoria del movimento cannabico spagnolo, che vedrebbe incardinare il modello dei Cannabis Social Club, nato nelle zone d’ombra della legge, grazie alla Corte Costituzionale almeno nelle legislazioni regionali.