Il consumo di qualsiasi droga da parte di un adulto dev’essere depenalizzato, propone il partito socialista (SP) in un suo documento ufficiale. Alla base dell’istanza c’e’ il principio che anche un tentativo di suicidio o altri atti rischiosi per chi li compie non sono punibili.
Questa e’ una vecchia richiesta del partito socialista, considerata ragionevole anche da persone esperte, ha spiegato la consigliera nazionale Jacqueline Fehr in una conferenza stampa a Berna. Diversa la situazione di chi, assumendo droghe, mette a rischio la vita altrui. Secondo i socialisti, in questi casi deve rimanere la punibilita’, e anzi sono auspicabili controlli piu’ severi sugli automobilisti riguardo ad alcol e altri psicotropi. Cosi’ come dovranno continuare ad essere sanzionati acquisto e vendita di droghe. Cio’ significa che chi vuole fare uso di cocaina o eroina non potra’ acquistarle in un negozio qualsiasi; si dovra’ invece pensare a qualcosa di simile ai farmaci ottenibili solo con ricetta, ha spiegato la signora Fehr. E chi tentasse di procurarseli falsificando una prescrizione medica, verrebbe punito.
In linea di principio, SP auspica una politica che superi la distinzione tra sostanze legali e illegali. E’ difficile spiegare perche’ una bevanda alcolica sia legale e la cannabis no, riflette la presidente del gruppo parlamentare Ursula Wyss. Le droghe dovrebbero essere classificate in base alla loro pericolosita’. Una suddivisione per sostanza e’ motivata soltanto da criteri storici, culturali o ideologici, cio’ che porta all’emarginazione arbitraria di determinati tossicodipendenti, spiega il documento. Il partito sostiene il concetto che non qualsiasi uso di droghe debba per forza sfociare in vizio. Esistono varie modalita’ di consumo delle sostanze psicotrope: uso moderato, consumo problematico, dipendenza. E’ vero che le droghe possono indurre alla dipendenza e che l’uomo tende a rendersene schiavo, commenta la consigliera Fehr. Ma se e’ cosi’, allora la dipendenza dev’essere trattata come malattia.Tentare d’impedirla, curare i tossici e averne cura, sono doveri della societa’, spiega il testo. La stessa considerazione che dovra’ essere data al vizio del gioco, alla bulimia o alla dipendenza dal lavoro.
SP propone una tassa su tutte le sostanze psicotrope; con quei soldi si dovranno finanziare le situazioni sanitarie e sociali legate al consumo di droghe, che altrimenti sarebbero a carico di tutta la societa’. Per esempio, la tassa sulla birra dovrebbe essere fortemente aumentata. Anche la prevenzione dovra’ essere intensificata; di qui la proposta di bandire i distributori automatici di sigarette e, piu’ in generale, di rendere piu’ difficile l’accesso alle droghe. Ben venga, dunque, il divieto di fumo nei luoghi pubblici. Il partito socialista sostiene la parziale revisione della legge sugli stupefacenti, che nei prossimi giorni verra’ discussa dal Consiglio nazionale. Il progetto si ancora soprattutto ai “quattro pilastri” -prevenzione, terapia, aiuto alla sopravvivenza, repressione- che hanno dato buona prova di se’.