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(Notiziario Aduc) Un farmaco usato comunemente contro l’ipertensione potrebbe essere la ‘chiave’ contro la dipendenza da cocaina. La pillola per il controllo della pressione si e’ rivelata in grado di ridurre il desiderio impulsivo e irresistibile di coca almeno nei topi. La scoperta e’ di un gruppo di ricercatori americani che svelano la ‘neurochimica’ della dipendenza da questa sostanza, sperando che i risultati permetteranno di avere a disposizione un farmaco ‘ad hoc’. Lo studio sara’ pubblicato su ‘Nature Neuroscience’ di marzo. Ricerche precedenti hanno indicato due neurotrasmettitori, la dopamina e il glutammato, come i responsabili del legame patologico che si crea tra cocaina e consumatore. Ora ricercatori dell’universita’ di Boston e dell’Harvard Medical School hanno dimostrato che diltiazem -un calcioantagonista che riporta sotto controllo la pressione alta bloccando i canali del calcio- riesce a distruggere, nelle cavie, la connessione tra la dopamina e il glutammato, effetto dell’abuso cronico della sostanza. “Il calcio nel cervello ha un ruolo fondamentale nella memoria e nell’apprendimento: in particolare influenza un enzima noto come ‘molecola della memoria’ -spiega Chris Pierce, professore di farmacologia e psichiatria e autore dello studio- I nostri lavori mostrano come la cocaina incrementa, in modo specifico nell’area cerebrale che controlla la motivazione, i livelli della ‘molecola della memoria’. L’aumento di questa sostanza innesca una forma di apprendimento distorto, che fa aumentare sempre piu’ la voglia di assumere la sostanza, fino ad arrivare al bisogno disperato”. Attualmente, ricordano ancora i ricercatori, non esistono terapie efficaci per liberare dalla dipendenza i cocainomani.