Nel 2007, in Austria si sono registrate 24.000 denunce per infrazione alla legge sugli stupefacenti, che e’ lo 0,7% in piu’ rispetto al 2006. Sono state anche sequestrate piu’ partite di eroina ed ecstasy in confronto all’anno prima. In compenso, si e’ notata una significativa riduzione di amfetamine e prodotti della cannabis. Il ministro degli Interni, Guenther Platter, ha indicato la prevenzione come una delle pietre miliari per la lotta all’abuso di droghe e s’e’ scagliato con veemenza contro la legalizzazione della cannabis.
Oggi come ieri, e’ la rotta balcanica la piu’ importante via del traffico d’eroina dall’Asia all’Europa. Una strada che si snoda attraverso Turchia, Bulgaria, Serbia, Croazia, Slovenia e Austria. Le vie di fuga alternative passano per Romania, Ungheria e Repubblica Ceca. Gli Stati dell’ex blocco orientale continuano a essere usati come luoghi di deposito, riferisce il rapporto.
Per numero di denunciati, si puo’ parlare di una situazione pressoche’ paritaria, con il 48% di austriaci e il 52% di stranieri. Tra gli stranieri, il gruppo piu’ numeroso e’ formato dai serbi (13%); seguono i turchi (12%) e al terzo posto nigeriani e tedeschi (10%).