Antonio Maria Costa, il direttore esecutivo dell’Unodc (Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine), ha criticato il comportamento di Kate Moss e Amy Winehouse in merito alle sostanze stupefacenti.
All’Observer, Costa ha dichiarato che le due star britanniche -che hanno già avuto problemi di droga- rappresentano un cattivo esempio. “Le modelle che sniffano cocaina non danneggiano soltanto il loro naso e il loro cervello, contribuiscono anche alla decadenza degli stati dall’altra parte del mondo e in particolare in Africa”, ha dichiarato.
Il direttore esecutivo dell’Unodc si è rammaricato che l’impegno degli idoli musicali o degli attori affermati come Bono o Bob Geldof sia minato dal rapporto con gli stupefacenti di altri vip incoscienti come Kate Moss, che era stata filmata in procinto di sniffare cocaina nel 2005, o Amy Winehouse che ha iniziato l’ennesima cura disintossicante dopo essere stata ripresa mentre stava per assumere, lo scorso gennaio, quello che è sembrato crack.
Un portavoce di Amy Winehouse ha respinto queste accuse spiegando che la cantante non si è mai espressa sulla droga, che non ne ha mai difeso l’uso. “Ha avuto dei problemi e tenta di uscirne”, ha dichiarato all’Observer.
La relazione annuale dell’Onudc ha denunciato il lassismo delle autorità di fronte alle celebrità che si drogano e che in questo modo inviano un messaggio sbagliato ai giovani.