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Il deputato Miguel Angel Giubergia ha presentato un progetto di modifica della Legge sugli stupefacenti, con cui si stabilisce che la pena sara’ da 1 mese a 2 anni di carcere, se la scarsa quantita’ e altre circostanze dimostrino chiaramente che si tratti di possesso per uso personale. In questo caso il giudice potra’ disporre l’applicazione dell’articolo 76 bis e seguenti del Codice Penale (riferiti alla sospensione della pena), in quanto compatibili con le disposizioni di legge.
L’iniziativa si prefigge d’instaurare un trattamento piu’ umano nei confronti di chi viene sorpreso con sostanze stupefacenti per uso personale, ma senza derogare dal principio secondo cui, possedere droghe per uso personale alimenta il narcotraffico, e cio’ giustifica l’intervento dello Stato.
Il progetto prevede varie alternative per il recupero di coloro che hanno consumato droghe illegali: “misure di sicurezza curativa ed educativa” o “la condanna come ultima ragione, persino simbolica”.
Tra le altre cose, se il giudice ravvisa che i genitori o i tutori del minore finito nelle maglie della giustizia non abbiano svolto degnamente le loro funzioni di tutela, dovra’ inviare le sue conclusioni alle autorita’ e agli organismi incaricati della protezione famigliare.