Il ministro della Giustizia, Anibal Fernandez, si e’ riunito con il Comitato di esperti e i membri della Commissione di prevenzione delle tossicodipendenze e controllo del narcotraffico della Camera bassa, per discutere di depenalizzazione del possesso di droghe per uso personale.
“Un tossicodipendente non e’ un delinquente e un processo penale non e’ un mezzo di reinserimento sociale. La legge attuale e’ servita per fare molto controllo sociale e nessuna politica sanitaria”, ha sostenuto il deputato nazionale di ARI Autonomo, Leonardo Gorbacz, dopo la riunione. “Il nostro paese necessita di una svolta a 180 gradi poiche’ la politica sulla droga e’ fallita. E’ tempo che noi argentini ci diamo una politica nostra e non lasciare che siano gli Stati Uniti a imporci, attraverso l’Onu, una ricetta che non funziona nemmeno sul loro territorio”.
Poi il deputato ha anticipato d’essere d’accordo nel costruire una politica dello Stato in questa materia e, ha detto, “non faremo un’opposizione speculativa quando e’ in gioco la salute e la vita di migliaia di argentini”, e ha offerto come proprio supporto il progetto per un piano nazionale d’assistenza “che si potrebbe perfettamente finanziare con le risorse risparmiate dal sistema penale”. Gorbacz ha ribadito d’avere fiducia nel Comitato di esperti che sta facendo un lavoro molto rigoroso, ma ha aggiunto di sperare “che abbiano tutto l’appoggio politico per poter procedere. Due anni fa noi proponemmo, pressoche’ in solitudine, un progetto simile che riprendemmo dal deputato (MC) Eduardo Garcia (Socialismo). Oggi non siamo piu’ cosi’ soli e ci fa piacere che, tanto il Governo, quanto alcuni deputati che prima ci criticavano, oggi concordino con la nostra proposta”.