Guidava l’auto dopo essersi fumato uno spinello: gli hanno sequestrato l’auto e forse non la riavrà mai più. E’ successo a un giovane lombardo in Liguria: Alessandro B., 21 anni, dopo aver perso il controllo della sua Audi A2 è rimasto coinvolto in un incidente senza gravi conseguenze per la sua salute. Ben diverse, invece, sono state quelle penali, perché Alessandro B. non solo è stato denunciato alla procura della Repubblica, ma si è visto sequestrare ai fini della confisca anche l’auto, come prevede il decreto legge in vigore dal 23 maggio scorso e che ha modificato alcune norme del Codice della strada e inasprito le sanzioni a carico di chi guida in stato di ebbrezza (con valore alcometrico oltre la soglia cioè di 1,5 g/l) o appunto sotto gli effetti di stupefacenti.
In questi casi scatta il sequestro dell’auto (a condizione che chi è alla guida sia anche il proprietario) a cui seguirà poi la confisca, se l’automobilista sarà condannato o patteggerà: in pratica l’auto non la rivedrà più e se vorrà guidare, dovrà comprarsene una nuova. E l’auto o finirà all’asta o sarà utilizzata dalle forze dell’ordine come già succede con le vetture che vengono sequestrate a spacciatori o alla malavita.
Nel caso in questione avvenuto a Savona, il giovane avrebbe guidato la macchina, secondo quanto contestato dagli agenti della polizia stradale di Genova, sotto l’effetto di una «canna», dal momento che agli accertamenti clinici ai quali è stato sottoposto all’ospedale San Paolo, sarebbe risultato positivo ai «cannabinoidi». Il nuovo decreto non pone (come nel caso dell’ubriachezza) dei limiti minimi: per quanto riguarda droghe, un automobilista rischia la confisca dell’auto o anche se ha fumato un solo spinello, se poi risulta «in uno stato alterato dal punto di vista psicofisico». Ma non sarebbe stato appunto il caso del ventunenne, denunciato dalla Polstrada per guida sotto l’effetto di stupefacenti. Il magistrato di turno, Maria Chiara Paolucci, ha chiesto il sequestro penale della macchina «ai fini della confisca» al giudice delle indagini preliminari.
Il caso del ragazzo «sballato» di Savona arriva subito dopo quello che ha visto protagonista una 21enne piemontese. In vacanza in Riviera, qualche giorno fa la ragazza si è imbattuta in un controllo a Cervo (in provincia di Imperia) ed è risultata positiva al test dell’etilometro. si era messa al volante e guidava con un tasso alcolemico di 2,23 g/l, ben oltre la soglia di 1,5 fissata dal decreto. Anche lei, se condannata, si vedrà confiscare la macchina.