Il ministero delle Finanze nipponico ha approvato formalmente il nuovo tipo di distributori automatici di sigarette intelligenti, cioe’ in grado di riconoscere l’eta’ dell’acquirente e vietare la vendita ai minori. Con il ‘bollino’ ministeriale i nuovi macchinari hi-tech sono ufficialmente riconosciuti dallo Stato alla pari di quelli convenzionali, in tutto oltre 570.000 sparsi in tutto il Giappone. I distributori intelligenti hanno iniziato a comparire ai margini delle strade nipponiche a partire da giugno, arrivando attualmente a un numero totale di 4.000 unita’ attive. I nuovi macchinari sono dotati di una fotocamera digitale e di un sofisticato software che analizza i volti delle persone alla ricerca di particolari caratteristiche da collegare a una data eta’, come colore dei capelli, rughe o quant’altro: se, dopo l’analisi facciale, non e’ possibile determinare se il cliente sia maggiorenne (in Giappone 20 anni) o meno, viene richiesta una tessera di identita’ su cui sia riportata la data di nascita. Secondo test eseguiti dall’azienda produttrice, i distributori intelligenti vantano un indice di accuratezza intorno al 90%. Alla prova dei fatti, tuttavia, la nuova tecnologia si e’ dimostrata tutt’altro che infallibile: a dimostrarlo sono stati nei giorni scorsi alcuni giornalisti giapponesi, che sono riusciti a farsi vendere le sigarette mostrando alla fotocamera non il proprio volto ma riviste con particolari foto di persone di mezza eta’. I responsabili della ditta produttrice hanno ammesso il problema, che, assicurano, sara’ risolto con il prossimo aggiornamento delle apparecchiature.