Tempo di lettura: < 1 minuto

L’ex esponente delle Brigate rosse Marina Petrella, in carcere in Francia da oltre un anno, è stata trasferita oggi dall’ospedale penitenziario di Fresnes a quello psichiatrico di Sainte-Anne, a Parigi.

Lo ha detto la procura generale di Versailles in una nota. “Marina Petrella è stata trasferita dal carcere di Fresnes all’ospedale di Sainte-Anne a Parigi, nel primo pomeriggio di oggi, per permetterle di ricevere le cure più indicate al suo stato di salute”, si legge in un comunicato.

Questo trasferimento è stato “sollecitato dall’interessata”, precisa il comunicato. Il procuratore generale ha dato il via libera dopo un parere medico. Marina Petrella, secondo quanto riferito da familiari e amici, ha perso circa 20 chili. Il premier François Fillon ha firmato lo scorso giugno il decreto di estradizione per l’ex brigatista. Il presidente Nicolas Sarkozy ha annunciato che, se il Consiglio di Stato darà parere favorevole, l’estradizione verrà accordata, ma ha chiesto contestualmente all’Italia la grazia per l’ex Br.

Marina Petrella, che ha 53 anni, è stata condannata all’ergastolo il 6 marzo 1992 in contumacia dalla Corte d’Assise di Roma per l’assassinio di un commissario di polizia, per un tentato sequestro e altri reati legati al terrorismo brigatista. I Verdi francesi e altre organizzazioni di sinistra hanno lanciato la scorsa settimana una campagna per la sua liberazione, chiedendo al presidente della Repubblica di rinunciare all’estradizione “per ragioni umanitarie”.