I reati legati alla vendita o al consumo di cannabis in Giappone hanno toccato nel primo semestre dell’anno la cifra record di 1.686 casi, con un incremento del 9,1% sullo stesso periodo dello scorso anno. Secondo i dati resi noti dalla polizia di Stato, tra gennaio e giugno sono state arrestate 1.202 persone, +12,3% sul 2007, una tendenza che di questo passo potrebbe presto eclissare il primato fatto registrare nel 2006 con 2.288 arresti. La polizia ha inoltre proceduto nei confronti di 73 persone che coltivavano cannabis in casa, solitamente nei terrazzi o negli armadi. Il sensibile incremento di denunce (+46% rispetto allo scorso anno) e’ da imputare principalmente alla facilita’ con cui al giorno d’oggi, specialmente tramite Internet, e’ possibile reperire le informazioni necessarie per coltivare illegalmente le piante. Le leggi giapponesi in materia puniscono non solo lo spaccio ma anche il possesso per uso personale di sostanze stupefacenti. Il mese scorso la polizia ha effettuato il sequestro di cannabis piu’ ingente nella storia del Giappone, confiscando in un appartamento di Tokyo 180 chili di tale droga, che sul mercato avrebbe avuto un valore stimato in circa 720 milioni di yen (4,3 milioni di euro).