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Rocambolesca disavventura di un noto lottatore russo di sumo, la tradizionale lotta nipponica tra pesi massimi, finito in manette a Tokyo per il possesso di un piccolo quantitativo di cannabis rinvenuto nel portafoglio smarrito. Toshinori Wakanoho, nome di battaglia del ventenne Gagloev Soslan, astro nascente del campionato professionistico, e’ stato arrestato con l’accusa di violazione della legge sulle sostanze stupefacenti, che considera un crimine perseguibile penalmente anche il semplice possesso di droghe, comprese quelle cosiddette ‘leggere’, per uso personale. A dir poco rocambolesco e’ stato il modo in cui la polizia e’ giunta sulle tracce del lottatore russo: una donna ha trovato per strada il portafoglio smarrito da Soslan, con soldi, documenti e anche una strana sigaretta dall’odore inequivocabile poi risultata essere una ‘canna’ con 0,368 grammi di cannabis. Durante la perquisizione effettuata nell’appartamento del lottatore, la polizia ha confiscato un’apposita pipa, presumibilmente utilizzata da Soslan per il consumo in casa. Il lottatore ha immediatamente ammesso le proprie responsabilita’, affermando di aver acquistato la droga da un conoscente russo nel quartiere centrale di Roppongi, dove si concentra la presenza straniera nella capitale nipponica. Soslan adesso rischia la radiazione dal circuito di sumo, l’espulsione dal Giappone e una pena fino a cinque anni di reclusione.