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La federazione giapponese di sumo ha deciso di radiare dal circuito professionistico il giovane lottatore russo arrestato per possesso di droga, un piccolo quantitativo di cannabis rinvenuto per caso in una ‘canna’ custodita nel portafoglio smarrito. Si tratta di un provvedimento eccezionale, fino ad oggi mai preso nella centenaria storia della disciplina tradizionale nipponica. Toshinori Wakanoho, nome di battaglia del ventenne Gagloev Soslan, era stato arrestato lunedi’ con l’accusa di violazione della legge sulle sostanze stupefacenti, che considera un crimine perseguibile penalmente anche il semplice possesso di droghe, comprese quelle cosiddette leggere, per uso personale. La polizia era giunta sulle tracce del lottatore in modo assai rocambolesco dopo il ritrovamento del portafoglio smarrito di Soslan, al cui interno era stata trovata una sigaretta fatta a mano, dall’odore inequivocabile, che aveva fatto scattare le indagini. Il lottatore ha immediatamente ammesso le proprie responsabilita’, affermando di aver ricevuto la droga da un conoscente russo. La federazione di sumo ha accolto inoltre le dimissioni del maestro di Soslan, Magaki, che in passato era gia’ stato multato per violenze sui propri allievi. La radiazione del lottatore russo rappresenta un nuovo duro colpo per l’immagine dell’antico sport, che lo scorso anno era stato scosso dallo scandalo del nonnismo con la morte da percosse di un giovane lottatore.