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Le lotte tra alcuni cartelli del narcotraffico messicano starebbero varcando le frontiere e creando problemi negli Usa. È quanto sostenuto in un rapporto elaborato da alcune agenzie statunitensi cui ha avuto accesso The Washington Times. Il rapporto – datato 29 agosto e stilato dall’Arizona Counter Terrorism Information Center (AcTic), e dall’High-Intensity Drug Trafficking Area (Hidta) – mette l’accento su una escalation di violenza che si starebbe producendo nella zona frontaliera occidentale. Imboscate e colpi di arma da fuoco mantengono alta la tensione tra i residenti e tra le forze di polizia Usa impegnate a presidiare la frontiera. Gli esperti delle due agenzie che hanno stilato il documento concordano nel ritenere che uomini dei cartelli messicani dediti al narcotraffico starebbero cercando di allacciare contatti con bande criminali degli Usa – in particolare con la tenuta gang di strada Mara Salvatrucha (Ms-13) – per “compiere atti di violenza contro membri dei cartelli di droga negli Stati Uniti”. “È necessario – prosegue il documento pubblicato dal Washington Times – che le forze di polizia e di risposta rapida mantengano alta la vigilanza nella zona.