Il giudice Aalim Hanif, paladino della lotta al narcotraffico in Afghanistan, è stato assassinato questa mattina a Kabul mentre si recava sul posto di lavoro. Lo ha annunciato il Dipartimento di Giustizia per la lotta contro la droga. Hanif, 65 anni, presidente della Corte d’Appello del Tribunale Centrale anti-droga, è stato raggiunto in strada da alcuni colpi d’arma da fuoco ma è deceduto in ospedale. Secondo quanto riferito dal responsabile della comunicazione del dipartimento Sareer Ahmad Barmak, Hanif stava camminando in strada quando è stato affiancato da una vettura da cui sono partiti i colpi. “Il giudice Hanif desiderava riportare questo paese sulla via della giustizia e dello stato di diritto. Aveva la volontà di condurre i principali trafficanti davanti alla giustizia e di condannarli a pene certe per i loro crimini”, si spiega in un comunicato del dipartimento. Secondo il rapporto annuale 2008 dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta alla droga e al crimine, lo scorso anno l’Afghanistan ha prodotto da solo il 92% dell’oppio mondiale.