Non è ancora chiaro cosa sia successo nella prigione di Assiut, a 400 chilometri dal Cairo, dove sono state ferite 19 guardie carcerarie, mentre una persona, forse un detenuto, ha perso la vita. Le versioni dei fatti finora possibili sono due: forse una rissa interna o forse un attacco armato esterno. Secondo la tv araba Al Jaazera, la versione ufficiale (e quella più accreditata), che verrà comunicata a breve dal ministero dell’Interno egiziano, parla di una rissa scoppiata all’interno della prigione scoppiata dopo la morte di un detenuto e che ha portato a scontri tra agenti e detenuti. Questi ultimi hanno sorpreso le guardie con armi introdotte clandestinamente.
La seconda versione – sempre secondo l’emittente satellitare – si basa sulle affermazioni di alcuni testimoni, i quali hanno affermato di aver assistito all’attacco messo a segno da uomini armati per far evadere i loro compagni. Ad introdurre delle armi, secondo la tv araba, sarebbero stati i familiari dei detenuti in visita al carcere.
In entrambi ci sono 19 feriti, molti dei quali gravi, e un morto, ma non è chiaro se sia stato ucciso durante gli scontri o se sia la causa della rivolta. Secondo la tv araba al Arabiya, che cita altri testimoni, inoltre, “20 camioncini della polizia hanno bloccato gli interessi del carcere”.