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La Corte Suprema, dando una stretta interpretazione della legge californiana, ha stabilito che possono essere accusate di spaccio le persone che vendano la marijuana terapeutica dietro prescrizione medica.

E’ opinione comune che questa sentenza incoraggera’ i californiani a comprare la marijuana terapeutica dalla cooperative autorizzate, invece che dai singoli.

La sentenza si applica a coloro che la Proposition 215 del 1996 non intendeva proteggere. Sono esclusi coloro che non diano assistenza ai malati e i membri delle cooperative

Per Lawrence Gibbs, avvocato della Contea di Santa Cruz, questa sentenza rendera’ “difficilissimo per i malati procurarsi la marijuana”.

Anche se i pazienti possono ora rivolgersi alle cooperative o club, sono facilitati i raid federali contro i centri non protetti appunto dalla Proposition 215.

Questa sentenza e’ la seconda del 2008 che limita la Proposition 215, legge che consente la coltivazione e il consumo dietro “raccomandazione” medica.

A gennaio, una sentenza stabili’ la possibilita’ per il datore di lavoro di licenziare i dipendenti fumatori di marijuana a scopo terapeutico, anche se usata fuori dal luogo di lavoro. Successivamente fu approvata una legge che capovolgeva questa sentenza, ma il governatore Schwarzenegger mise il veto.