La missione della Nato in Afghanistan perseguira’ produzione e traffico di stupefacenti solo laddove assicura ‘sostegno materiale ai talebani’. Lo hanno concordato i comandanti militari alleati dopo che era stata fatta trapelare una lettera del comandante supremo alleato, il generale John Craddock, in cui anticipava l’impegno dei militari di Isaf (solo dei Paesi che hanno accettato di farlo) nella lotta a tutta la produzione e al traffico di papavero da oppio e dei suoi derivati. Il cambio di rotta e’ stato annunciato dal portavoce dell’Alleanza atlantica, James Appathurai, precisando che la lettera non rendeva conto di una decisione finale ma era una ‘linea guida’ aperta ai commenti dei comandanti. In seguito, il generale Craddock ha deciso di accettare i consigli di Egon Rammas, a capo del Joint Force Command della Nato di Brunssum, il responsabile di Isaf, e del generale David McKiernan, comandante delle forze Nato in Afghanistan.