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Via a Firenze ai controlli per verificare che il personale impegnato alla guida degli autobus non assuma sostanze stupefacenti, in applicazione delle misure previste dalla legge nazionale. Secondo il protocollo firmato da Ataf e i sindacati aziendali, i lavoratori saranno selezionati in maniera del tutto casuale – non ci sara’ cioe’ alcuna discrezionalita’ da parte dell’azienda – e con un preavviso di non oltre 24 ore. La legge prevede che ciascun autista venga sottoposto al test antidroga almeno una volta l’anno, e quando vi siano indizi che facciano sorgere un “ragionevole dubbio” (per esempio dopo un incidente stradale).
Per coloro che si rifiutassero di sottoporsi al test, o non si dovessero presentare al controllo senza una reale giustificazione, sono previste la sospensione cautelativa dalla guida e la riconvocazione a sorpresa per il test entro 10 giorni. L’accertamento avviene attraverso la raccolta delle urine e una visita condotta dal medico aziendale. Nel caso in cui il test dia esito positivo, il medico rilascia il giudizio di “temporanea inidoneita’ alla mansione”. Il soggetto risultato positivo al test si dovra’ quindi recare al Sert (Servizio per le Tossicodipendenze che fa parte del Sistema Sanitario Nazionale) per ulteriori approfondimenti. Una volta riscontrata la positivita’ al test e’ inoltre prevista dalla legge la sospensione dal lavoro, fino a quando il Sert competente non certifichi la possibilita’ di riammissione al servizio. Il soggetto risultato positivo al test puo’ comunque richiedere le controanalisi entro 10 giorni dal giudizio di “inidoneita’ temporanea”: se risultano negative, l’iter viene sospeso e il lavoratore riammesso al servizio. I test riguarderanno tutti gli autisti di Ataf e i dipendenti addetti alla movimentazione dei mezzi.