E’ nascosta in un’erba cinese l’arma vincente contro l’alcolismo: si tratta di una sostanza che riduce la voglia di bere e riduce i sintomi dell’astinenza, prevenendo le ricadute nel giogo dell’alcol.
Secondo quanto riferito sulla rivista Alcoholism: Clinical & Experimental Research, si tratta del kudzu, una pianta le cui radici ed i fiori vengono utilizzati nella medicina tradizionale cinese da piu’ di 2.500 anni per trattare emicrania, dolore, ipertensione, ma anche per ridurre il consumo di alcool.
Esperti dell’universita’ della California a San Francisco, hanno riprodotto in laboratorio il principio attivo del kudzu, una sostanza chiamata daidzina, facendone una versione sintetica ancora piu’ potente, nome in codice CVT-10216, la quale testata sui topi ha dimostrato il duplice effetto di ridurre la voglia di bere e di eliminare i sintomi dell’astinenza.
La daidzina sintetica, spiega uno degli autori del lavoro, Ivan Diamond, agisce in due modi: da un lato blocca l’enzima che metabolizza l’alcol, l’aldeide deidrogenasi 2 (ALDH-2), e quindi induce nell’organismo l’accumulo di acetaldeide, una sostanza tossica che spegne la voglia di bere; dall’altro nel cervello la daidzina sintetica blocca l’aumento di dopamina, che e’ la sostanza che contribuisce a scatenare i sintomi dell’astinenza.
Rispetto a farmaci analoghi gia’ sperimentati contro l’alcolismo, secondo gli esperti la daidzina sintetica e’ una soluzione migliore perche’ e’ piu’ specifica, si lega in modo specifico solo all’enzima dell’alcol e quindi da’ meno effetti collaterali.