Il sequestro dei locali del Centro sociale Livello 57 a Bologna è un atto grave e al tempo stesso stolto.
Solo pochi giorni Forum Droghe aveva portato la sua presenza e la sua solidarietà alla Street Rave Parade, schierandosi per il diritto di tutti a manifestare e rivendicare il diritto di non finire in cella per il consumo di una sostanza. Con il Livello 57 abbiamo in questi anni condiviso la lotta alla legge Fini Giovanardi ma anche la costruzione di pratiche di riduzione del danno per un consumo consapevole e meno rischioso.
Come associazione che lotta per una politica sulle droghe ragionevole e sociale, e non basata su codice penale e carcere, quello di Bologna è un fatto che non ci stupisce ma non può non scandalizzarci.
Non ci stupisce perché è l’ovvia conseguenza della legge Fini Giovanardi e del clima ottusamente repressivo che attorno ad essa si è creato, una legge che fa del consumo di sostanze una fattispecie di reato, noncurante del fatto che è un fenomeno sociale e culturale che coinvolge nel nostro paese milioni di persone. Una legge che fa del singolo consumatore di qualsiasi sostanza un criminale, e dei consumi di massa una organizzazione a delinquere. Una legge che continuerà a produrre un danno incalcolabile fino a che non sarà abrogata. È ancora più evidente oggi come l’abrogazione sia un fatto urgente, improcrastinabile, perché il governo di centrosinistra paradossalmente non si trovi a condividere la responsabilità politica dei suoi esiti. La questione del Livello 57 indica come non basti operare sui valori delle tabelle delle sostanze: è una legge che va cancellata nelle sue stese premesse, e che deve essere rapidamente sostituita da una nuova legislazione di depenalizzazione del consumo individuale e del ritorno delle droghe alla sfera della politica sociale. Credo che il governo non possa prendersi troppo tempo, debba agire con urgenza e tempestività, debba essere consapevole del fatto che ogni giorno che passa porta con sé un danno grave.
Ma siamo anche scandalizzati perché questo episodio avviene in una città governata dal centrosinistra, che non solo consente, ma da mesi istiga a questo esito. La legge è legge, ma nessuna città attenta ai gruppi sociali che la abitano, capace di ascolto e di rispetto, di mediazione e di dialogo, nessuna città con una politica sociale e culturale intelligente e plurale, avrebbe mai favorito e spinto verso un esito poliziesco. L’ossessione securitaria e autoritaria sta dando i suoi frutti: è questa la politica per i giovani della municipalità di Bologna? Questa guerra dichiarata ai comportamenti di massa di migliaia di loro? Lo sa, Cofferati, che un giovane su tre sperimenta una droga?
Una scelta stolta, anche: perché il Livello 57 da anni pratica una cultura sulle sostanze fatta di consumo consapevole, di informazione, di pratiche di riduzione del danno e controllo dei rischi. E’ un protagonista attivo e un alleato importante nelle politiche di prevenzione mirate ai giovani. Incarcerarlo e espropriarlo non è solo un atto di autoritarismo, è anche una stoltezza.
Susanna Ronconi
Presidente Forum Droghe