Franco Corleone, segretario di Forum droghe e Garante dei detenuti di Firenze ha dichiarato: “Cinque giorni fa una delegazione del Cartello di associazioni che ha promosso l’Appello Le carceri scoppiano, Liberiamo i tossicodipendenti ha incontrato il capo del Dipartimento antidroga Giovanni Serpelloni e ha illustrato varie proposte per risolvere il sovraffollamento carcerario facendo uscire dal carcere almeno diecimila detenuti tossicodipendenti e non facendone entrare più in galera.
Dopo un anno si conferma la fondatezza dei dati, dell’analisi e delle proposte che avevamo presentato con un Libro Bianco a trieste in occasione della Conferenza Nazionale sullo stato delle tossicodipendenze.
L’emendamento Giovanardi accoglie solo parzialmente le proposte del mondo delle Comunità (Cnca, Gruppo Abele, San Benedetto e Saman) e delle associazioni come Antigone, ma è un segno di attenzione che va colto con attenzione.
Le modifiche alla Cirielli e alla Fini-Giovanardi sono indispensabili per un piano che veda coinvolte le Comunità, le Regioni e i Sert.
Deve essere chiaro che i progetti di inserimento e trattamento territoriale o l’inserimento in comunità devono avere una valenza sociale ed educativa e non essere basate sul ricatto della cura invece del carcere.
Infine deve essere sancito nei fatti che anche i detenuti stranieri hanno il pieno diritto alle misure alternative.
Siamo soddisfatti di essere riusciti a far capire che la scelta punitiva contro i consumatori di sostanze stupefacenti provoca effetti dannosi e perversi. Il tavolo Cartello-Dipartimento tornerà a riunirsi nei prossimi giorni per approfondire le soluzioni più efficaci e coinvolgere tutti i soggetti, compresa la magistratura di sorveglianza per il successo di una ipotesi di decarcerizzazione.”
Emendamento tossicodipendenti. Corleone: una conferma dei nostri dati.
Articolo di Redazione
Il sottosegretario Giovanardi ha proposto un emendamento all’annunciato decreto legge Alfano sulla detenzione domiciliare per i detenuti a un anno dal fine pena che riguarda le misure previste per i tossicodipendenti. Per Franco Corleone, segretario di Forum droghe e Garante dei detenuti di
Firenze si tratta della “conferma della fondatezza dei dati, dell’analisi e delle proposte che
avevamo presentato con un Libro Bianco” e di un accoglimento parziale delle “proposte del mondo delle Comunità (Cnca, Gruppo Abele, San Benedetto e
Saman) e delle associazioni come Antigone, ma è un segno di attenzione
che va colto con altrettanta attenzione.”