Sei blindati della marina brasiliana hanno fatto irruzione oggi insieme ad altri veicoli militari in una favela di Rio de Janeiro, dove si presume si siano rifugiati i boss delle bande di narcos che da domenica hanno scatenato una vera e propria guerriglia urbana contro la polizia, con 27 morti e almeno 55 auto incendiate. E’ la prima volta che cio’ accade, e l’operazione e’ guidata dalla polizia militare.
‘Non daremo tregua a questi terroristi. Se vogliono sfidare lo Stato, facciamo pure. Risponderemo con tutte le nostre forze’, ha avvertito in merito il prefetto di Rio, Eduardo Paes, rivolgendo un appello alla popolazione affinche’ ‘non si faccia intimorire’ dagli attacchi dei malavitosi. ‘Per Rio e’ una svolta storica, e vinceremo gia’ ora la battaglia’, ha aggiunto, come riferisce Folha on line.
Secondo fonti ufficiali, le azioni violente scatenate dalle narcobande, che avrebbero concertato una tregua negli abituali regolamenti dei conti tra loro, sarebbero la loro risposta alla creazione di Unita’ di polizia per la pacificazione (Upp) che, nel giro di due anni, le hanno espulse da 13 favelas.
‘La popolazione sta applaudendo l’arrivo dei blindati’, ha assicurato a sua volta il capo della polizia militare, Lima Castro, precisando che vi sono ‘17.500 uomini in stato d’allerta’. ‘L’occupazione del territorio controllato dai narcos dimostra che siamo impegnati ad imporre la pace nelle favelas fino al 2016’, ha anche specificato il colonnello, in riferimento al fatto che, a Rio, nel 2014 si disputeranno i mondiali di calcio e due anni dopo le Olimpiadi.