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Forum droghe/Fuoriluogo
Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
CNCA Toscana
Seminario estivo 2011
Riduzione del danno, tra vecchie derive e nuovi approdi
1, 2, 3 settembre 2011
Firenze, Centro Studi CISL

rdd300250.jpgIn Italia, la riduzione del danno – sebbene espulsa dal vocabolario governativo delle politiche sulle droghe e sulle dipendenze – conta centinaia di servizi, progetti e interventi. In alcune Regioni ha consolidato la sua esistenza come “quarto pilastro” delle politiche locali, grazie a linee guida e stabili programmi di intervento, in altre non è mai stata “sdoganata”: una geografia diseguale, raramente per ragioni scientifiche e epidemiologiche, più spesso per scelte politico- ideologiche che espongono territori e consumatori ad un accesso anch’esso diseguale a servizi e risorse. Il dialogo tra riduzione del danno e policy makers è sempre stato difficile, così come – anche se ormai meno sensibilmente – quello tra operatori di “diverse soglie”: sono difficoltà dovute a resistenze culturali e di paradigma, su cui la teorizzazione del “quarto pilastro” che convive con l’impianto tradizionale delle politiche non ha saputo ad oggi in Italia operare criticamente, almeno non abbastanza. A differenza di quanto avvenuto in altri Paesi, inoltre, la carta del pragmatismo – che connota senso e pratiche della riduzione del danno- si è mostrata scarsamente incisiva, anche in contesti come le città metropolitane in cui potenzialmente questo approccio avrebbe potuto “pagare” in termini di mediazione sociale; per non dire dell’assenza di pratiche validate di prevenzione dell’Hiv e dell’epatite C in luoghi sensibili come il carcere, così come della crisi della riduzione dei rischi legata all’intrattenimento dietro la spinta delle politiche securitarie.
Sono, questi, aspetti cruciali delle criticità della riduzione del danno italiana. Negli ultimi anni, poi, operatori e servizi si sono trovati in una lunga fase di transizione e esposti a una forte necessità di innovazione: dei servizi, cui si affacciano nuovi gruppi sociali a fronte di tagli cospicui alle risorse; delle modalità di comunicazione e contatto dettate da nuovi consumatori e nuovi stili; dei modelli di intervento, mirati a traiettorie di consumo per cui sembra non valere più il semplice modello “dalla strada al Sert”.
La scuola estiva 2011 intende offrire un’occasione formativa e di confronto sulla attuale frontiera – politica, metodologica e operativa – della riduzione del danno in Italia, avvalendosi anche di contributi europei, con l’obiettivo di fare chiarezza e mettere a fuoco un’agenda delle innovazioni non rinviabili.
Il programma sarà inviato entro il mese di aprile.
Per ulteriori informazioni e iscrizioni scrivere a: formazione@fuoriluogo.it

QUOTE
Iscrizione a quota agevolata prima del 18 giugno 2011:
– quota semi-residenziale in doppia: 200 euro (a persona)
– quota semi-residenziale in singola: 250 euro (previa verifica disponibilità)
– quota non residenziale: 100 euro

Le quote semi residenziali comprendono due pernottamenti con prima colazione, i pranzi di venerdì 2 settembre e di sabato 3 settembre, i materiali di studio e di documentazione

La quota non residenziale comprende i pranzi del venerdì e del sabato; i materiali di studio e di
documentazione.

A tutti sarà offerto un rinfresco di benvenuto prima dell’inizio del seminario.

Da notare: chi desideri consumare la cena nel Centro Studi può farlo al prezzo di 18 euro.

N.B. All’atto dell’iscrizione va versata metà della quota prevista, utilizzando il conto corrente
postale: n. 25917022 intestato a Forum Droghe o tramite bonifico bancario conto corrente
Bancoposta n. 25917022 intestato a Forum Droghe, coordinate bancarie: CAB 03200-3 ABI
7601-8 Codice IBAN: IT65N0760103200000025917022.

Iscrizione dopo il 18 giugno:
– quota semi residenziale in doppia: 230 euro
– quota semi residenziale in singola: 280 euro
– quota non residenziale: 130 euro