Il nuovo Eldorado dei contractor americani per la sicurezza e’ il Messico. Dopo anni di lucrosi contratti in Iraq e Afghanistan, le compagnie americane del settore stanno cercando nuove prospettive nel paese confinante, dove la creascente violenza legata al narcotraffico ha provocato un’elevata domanda di sicurezza. Cosi’ la DynCorp International manda in Messico istruttori per l’aviazione, la Kroll assolda specialisti anti rapimento per proteggere gli uomini d’affari messicani e la Mpri addestra soldati messicani alle tecniche anti guerriglia.
A Washington, il programma del Pentagono per la lotta al narcotraffico ha stanziato tre miliardi di dollari per i contratti con ditte private, una parte dei quali riguarda il Messico. E il dipartimento di Stato ha impegnato dal 2008 due miliardi di dollari per la lotta al narcotraffico in Messico, la maggior parte dei quali destinati a ditte americane che possono fornire servizi ed equipaggaimento per la sicurezza.
In Messico, da quando il presidente Felipe Calderon ha deciso nel dicembre 2006 di impiegare l’esercito nella guerra al narcotraffico, e’ praticamente raddoppiato il numero di societa’ private di sicurezza. Attualmente vene ne sono 1400 con regolare licenza, ma si stima che ne esistano altre 10mila senza autorizzazione. I contractor americani devono pero’ limitare il loro ruolo a quello di istruttori o consulenti perche’ una legge messicana vieta agli stranieri di portare armi.