Perde quota la proposta di depenalizzare le droghe per rilanciare in Centroamerica la lotta ai traffici internazionali. Che sia la bocciatura senza appello degli Stati Uniti o la difficolta’ di raccogliere consensi su un tema controverso come quello della legalizzazione delle sostanze stupefacenti, il Guatemala di Otto Perez Molina aggiusta il tiro, limitandosi a promuovere un dibattito allargato a tutti gli attori dell’area, dal quale possano emergere soluzioni nuove. A chiarirlo e’ stata la vicepresidente guatemalteca, Roxana Baldetti, impegnata in un tour del Centroamerica proprio per tenere alta l’attenzione su un dossier cruciale per la sicurezza e la stabilita’ di tutta la regione. “Non siamo qui a parlare di legalizzare assolutamente nulla, non stiamo parlando di depenalizzare la droga, stiamo piuttosto parlando del fatto che i presidenti, i leader del Centroamerica possano sedersi e discutere per trovare alternative che ci consentano come cittadini di vivere in un Centroamerica diverso e in pace”, ha spiegato Baldetti, da Tegucigalpa, dove e’ giunta per incontrare il presidente dell’Honduras Porfirio Lobo e da dove ripartira’ alla volta di Costa Rica e Nicaragua.
Nessun riferimento esplicito alla depenalizzazione delle droghe, misura che secondo il Guatemala da sola non risolve il problema ma che andrebbe presa in considerazione per elaborare nuove politiche di contrasto ai traffici internazionali. Traffici in gran parte diretti negli Stati Uniti, principale mercato di consumo. L’amministrazione di Washington non concede pero’ nulla a qualunque apertura in materia di depenalizzazione.
“Gli Stati Uniti non considerano praticabile la questione della depenalizzazione e ritengono non sia il modo migliore di combattere il narcotraffico – aveva chiarito il segretario all’Interno Janet Napolitano -. Ci sono modi migliori di affrontare il problema, uno di questi e’ ridurre le dipendenze, l’altro e’ migliorare la nostra capacita’ di intercettare (i traffici, ndr.), migliorare le nostre capacita’ per impedire la produzione e la distribuzione delle droghe”.
Tutte strategie – lamenta il Guatemala – che negli ultimi trent’anni non hanno portato ai risultati sperati. Gli Stati Uniti pero’ insistono, pronti a ribadire la loro posizione in occasione della visita che il vicepresidente Joe Biden si appresta a compiere in Messico e Honduras. Al presidente Felipe Calderon – anticipa Tony Blinken, suo consigliere per la sicurezza nazionale -, il vice di Barack Obama insistera’ lunedi’ sulla “lotta congiunta” alla droga e sul prosieguo di una cooperazione “come mai prima” per debellare i traffici internazionali.