Va in fumo il piano del governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo per depenalizzare il possesso di piccole quantita’ di marijuana, declassandolo da reato a violazione.
La proposta di legge, sostenuta anche dal sindaco della Grande Mela Michael Bloomberg e dal capo della polizia Raymond Kelly, ha incontrato invece la dura opposizione di una parte consistente dei parlamentari dello Stato, costringendo Cuomo, almeno per ora, ad abbandonare il progetto.
Se i democratici che controllano l’Assemblea, molti dei quali – come spiega il quotidiano New York Times – sono neri e latini, ritengono che si tratti di una semplice questione di giustizia, i repubblicani la vedono come un’invito per i giovani che fanno uso di droghe, e una dichiarazione che Albany e’ troppo morbida nel perseguire i criminali.
Le divergenze nelle visioni dei legislatori delle due Camere sono state impossibili da comporre, e per questo Cuomo ha dichiarato che – per il momento – la proposta e’ stata abbandonata. La misura avrebbe avuto forte impatto soprattutto nella citta’ di New York, considerando che dei 50.000 arresti effettuati l’anno scorso per possesso di marijuana, 9 su 10 sono stati fatti nella Grande Mela.