L’ex deputato iraniano Samad Qasempour rischia di essere impiccato nelle prossime settimane nella citta’ di Tabriz. Lo riferisce il quotidiano filo-conservatore ‘Mellate-ma’, spiegando che Qasempour, recluso nel carcere di Tabriz, e’ stato condannato a morte dal Tribunale della Rivoluzione della stessa citta’ perche’ riconosciuto colpevole di traffico di droga. La condanna a morte e’ stata da poco confermata anche dalla Corte Suprema. Le autorita’ iraniane non hanno rilasciato al momento alcuna dichiarazione al riguardo. Qasempour era schierato, durante la sua attivita’ politica, con il fronte moderato vicino all’ex Presidente Ali Akbar Hashemi Rafsanjani.
La notizia dell’imminente impiccagione dell’ex deputato iraniano e’ rimbalzata su numerosi siti d’informazione, sia in Iran sia all’estero. In Iran, a partire dalla rivoluzione del 1979 e dall’istituzione della Repubblica Islamica, vige il diritto penale islamico sciita, che prevede la pena capitale per una serie di reati, tra i quali alcune ipotesi di traffico di droga.