Le autorita’ del Guatemala hanno aperto un’inchiesta per verificare se “El Chapo”, potente capo del cartello messicano di Sinaloa, sia morto durante uno scontro armato nel nord del Paese, vicino alla frontiera messicana. Lo fa sapere il ministro dell’Interno Mauricio Lopez.
Joaquin “El Chapo” Guzman, il trafficante di droga piu’ ricercato del Messico, e’ recentemente stato indicato come il nemico pubblico numero 1 della citta’ di Chicago, un titolo che l’ultima volta fu conferito nel 1930 ad Al Capone, che faceva tremare la citta’ in pieno proibizionismo.
“In questo momento non abbiamo conferma di uno scontro armato”, ha dichiarato il ministro guatemalteco dell’Interno. “Dalle nostre prime informazioni potrebbe trattarsi di El Chapo”, ha detto il ministro confermando che la notizia non puo’ essere confermata al 100%.
Alcuni veicoli incendiati e delle armi sono state scoperte nel villaggio di San Valentin, secondo la stampa. Alcuni responsabili delle forze armate messicane si sarebbero recati sul posto per eventualmente identificare i cadaveri.
Le voci sulla morte del narcotrafficante coincidono con la visita in Guatemala del nuovo capo del Comando Sud degli Usa, il generale John Kelly, che si e’ incontrato col presidente Otto Perez in merito a questioni di sicurezza legate al narcotraffico.