(Notiziario Aduc) Ha fatto scoppiare polemiche la decisione del consigliere regionale lombardo Silvia Ferretto di portare in Consiglio test antidroga salivari perche’ i suoi colleghi volontariamente li facessero.
L’iniziativa infatti non e’ affatto piaciuta all’assessore ai giovani Pier Gianni Prosperini (An) che ha definito il test ‘inattendibile’. ‘Io non bevo e non fumo – ha spiegato – ma non lo faccio perche’ non e’ attendibile, quello affidabile e’ il test delle urine, oppure quello dei capelli. E’ quello che io consiglio alle scuole. Per i consiglieri, invece, ci vorrebbe anche una visita psichiatria obbligatoria al momento della candidatura’. Una contro conferenza inaccettabile per Ferretto che con Prosperini ha avuto un vivace scambio di battute.
‘Questa -ha spiegato Ferretto, a cui l’idea dei test e’ venuta su proposta del pubblico durante una trasmissione televisiva- mi e’ sembrata una iniziativa opportuna per dimostrare che quello che i politici dichiarano corrisponde al loro comportamento. Conta dare messaggi onesti ai giovani e non la pubblicita’ ingannevole di chi dice che alcune droghe non sono pericolose’. Sono stati sette i consiglieri di maggioranza che hanno fatto il test (ma quattro lo hanno dovuto rifare perche’ nel primo caso non aveva dato risultati), tutti negativi. ‘Nessuno, a parte me, di An’ ha sottolineato Ferretto.