‘Valor por Tamaulipas”, l’account di Facebook e Twitter che forniva aggiornamenti in tempo reale sulle attivita’ delle bande criminali nello stato di Tamaulipas (nordest del Messico), e’ sparito da Internet, causando forte preoccupazione nell’opinione pubblica locale: nel febbraio scorso, i narcos della regione avevano offerto una ricompensa di 600.000 pesos – circa 36.000 euro – a chiunque li avesse aiutati a zittire l’anonimo responsabile delle pagine web. Le due pagine risultano inaccessibili, o meglio inesistenti, da ieri, il che ha provocato subito un dibattito nelle reti sociali messicane, mentre l’agenzia Notimex, nell’informare sulla sparizione, segnala che ”esiste pero’ un account che e’ stato aperto su Facebook con il titolo ‘Valor por Tamaulipas’ e che presumibilmente fa parte della stessa campagna”. Sulla pagina di questo account, si legge un primo messaggio nel quale l’autore anonimo segnala che ”a causa del rischio che comporta quello che sto facendo con questo spazio ho deciso di aprirne un altro, cosi’ se la prima pagina risulta bloccata per qualsiasi motivo, questa nuova pagina continuera’ a funzionare”. Nel febbraio scorso e’ apparso un volantino nella capitale di Tamaulipas, Ciudad Victoria, nel quale i nacotrafficanti offrivano la loro ricompensa per ”tappare la bocca a questi froci e infami che si credono degli eroi” e chiedevano anche informazioni sui ”famigliari diretti: genitori, fratelli, figli o moglie” del responsabile delle pagine web. Il volantino minatorio non era firmato, ma Tamaulipas e’ terreno di scontro fra due delle organizzazioni narco piu’ temute del Messico: il Cartello del Golfo e il suo ex braccio armato, Los Zetas.