Le Forze internazionali presenti in Kosovo, a cominciare da Eulex e Unmik, hanno la responsabilita’ di contrastare i traffici di stupefacenti sempre piu’ intensi in quella regione. Lo ha detto il premier serbo, Ivica Dacic, secondo il quale il Kosovo e’ uno dei capisaldi della cosiddetta ‘rotta balcanica’ della droga destinata ai mercati dell’Europa occidentale, in particolare di eroina proveniente dall’Afghanistan. Intervenendo oggi a Mosca alla 30/ma conferenza internazionale sulla lotta al traffico di stupefacenti, Dacic – come riferito dai media a Belgrado – ha detto che il fenomeno del traffico di droga riguarda tutti i Paesi balcanici, Serbia compresa, ma che i gruppi criminali albanesi del Kosovo sono particolarmente forti e presenti nei cartelli europei della droga. Per quanto riguarda il Kosovo, Dacic ha detto che il governo serbo non puo’ fare molto dal momento che la polizia serba non e’ presente in Kosovo sulla base della risoluzione 1244 del consiglio di sicurezza dell’Onu. ”Spetta a Eulex e Unmik contrastare il flusso di droga dal Kosovo”. I servizi russi, americani, britannici e tedeschi – ha aggiunto Dacic – sanno bene che la mafia albanese ha un ruolo di primo piano nelle organizzazioni criminali attive nel traffico di droga in Europa.