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 Per la seconda volta in sei mesi, il Messico ha registrato in maggio meno di 1.000 morti legati al crimine organizzato, e questo accade per la prima volta dall’inizio del 2010. Lo ha fatto sapere il ministero dell’Interno ieri sera. “A maggio, per la seconda volta dopo la formazione del governo del presidente Enrique Pena Nieto a dicembre 2012, il numero di omicidi legato ai gruppi criminali organizzati si colloca al di sotto del numero 1.000”, sono infatti 954 morti, ha annunciato il ministero dell’Interno in un comunicato, in cui sottolinea che “e’ un fatto che non accadeva da piu’ di tre anni”. “E’ importante sottolineare come non sia stato registrato un tale livello basso dal dicembre 2009, con l’eccezione di febbraio del 2010”. Il governo di Pena Nieto si e’ fissato come priorita’ il calo del numero di vittime della violenza del crimine organizzato. A febbraio i morti erano 914. Tra le vittime registrate nel mese di maggio, “927 sono presunte colpevoli di reati, 24 erano funzionari pubblici (poliziotti e militari) caduti nell’esercizio delle loro funzioni, e tre persone erano vittime collaterali”. “Non c’e’ niente e non ci sara’ mai niente da celebrare finche’ sara’ commesso un solo omicidio”, ha sottolineato il portavoce del ministero dell’Interno, Eduardo Sanchez Hernandez.
Secondo un bilancio dell’agenzia stampa France Presse (AFP), basato su dati ufficiali pubblicati negli ultimi sei mesi, 6.259 persone sono state uccise nel corso di questo periodo a causa del crimine organizzato. Per fare un paragone, quando governava l’ex-presidente Felipe Calderon, secondo la stampa messicana 7.483 omicidi legati al crimine organizzato erano stati registrati tra dicembre del 2011 e maggio del 2012. In sei anni ci sono stati piu’ di 70.000 morti per i conflitti tra le organizzazioni criminali o tra queste e le forze di sicurezza. Il governo del presidente Enrique Pena Nieto ha annunciato un “cambiamento di strategia” contro la criminalita’, ma non ha rimesso in discussione il ruolo dell’esercito nella lotta contro la criminalita’.