Era un sospetto boss mafioso di Montreal l’italiano di 68 anni ucciso in un ristorante ad Acapulco in quella che sembra una vera e propria esecuzione. Lo riferisce il quotidiano “Gazzette” di Montreal. Un uomo vestito di nero era entrato domenica sera intorno alle 21 nel ristorante “Forza Italia” nella trafficata Avenida Miguel Aleman, ed era andato direttamente verso la vittima. Una volta riconosciuto Gallo, gli ha esploso contro nove colpi d’arma da fuoco. La polizia dello Stato di Guerrero ha riferito che Gallo viveva ad Acapulco da piu’ di un anno.
L’uomo, che secondo la polizia canadese si era specializzato in un ruolo di paciere tra le bande criminali, aveva avviato una battaglia legale per rientrare in Canada dal quale era stato espulso nel 2012 e acquisirne la cittadinanza, da sempre negata proprio per il suo passato controverso. Gli investigatori ritengono, inoltre, che la sua vita potesse essere in pericolo una volta tornato a Montreal. Ma Acapulco non si e’ rivelata, alla fine, meno fatale. Gallo, riporta il quotidiano canadese La Presse.ca, fu condannato per l’omicidio di un trafficante di droga negli anni Settanta e frequentava il quartier generale dei Siciliani a Montreal, in particolare il bar Cosenza sulla rue Jarry di Montreal. L’uomo avrebbe avuto un ruolo negli avvenimenti che portarono al crollo del clan Rizzuto tra il 2010 e il 2011 e la sua ambizione sarebbe stata quella di succedere a Vito Rizzuto dopo l’arresto di quest’ultimo, coinvolto negli omicidi di tre uomini del clan Bonanno avvenuti nel 1981.