Il Senato dell’Uruguay ha approvato definitivamente ieri (10 dicembre) il provvedimento legislativo che rappresenta il primo quadro normativo nazionale al mondo che disciplina la coltivazione, il commercio e il consumo di cannabis per scopi medici, industriali e ricreativi.
La votazione è storica e può essere fonte di ispirazione e diffusione delle iniziative di riforma della legislazione sulle droghe, in particolare della cannabis, in tutto il mondo. Sarà importantissimo anche l’impatto sulle prossime riflessioni in seno alle Nazioni Unite, attese a marzo a Vienna nella valutazione di metà mandato delle politiche sulle droghe globali. Dopo l’incrinarsi del fronte proibizionista, con in testa gli Stati USA del Colorado e di Washington che hanno legalizzato anche il consumo di marijuana ad uso ricreativo, questo è il primo caso di Stato nazionale che rompe il paradigma proibizionista e preso atto del fallimento della war on drugs, si incammina su una strada nuova.
“L’approvazione della regolamentazione sotto il controllo statale in Uruguay segna un punto di svolta e dichiara il fallimento della guerra contro la droga. La tendenza sta diventando irreversibile: l’epoca del regime proibizionista sulla cannabis imposto a livello mondiale sta volgendo al termine” ha affermato Martin Jelsma, Coordinatore del programma Drugs&Democracy del Transnational Institute con sede ad Amsterdam (TNI).
“L’Uruguay è parte di una tendenza ormai generale delle politiche alternative sulla droga: tendenza che è emersa in Colorado e Washington State, ma anche in paesi europei come Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca e Paesi Bassi e che è al centro della riflessione politica in tutta l’America Latina. E’ chiaro che la messa in discussione della politica sulle droghe sta crescendo in ampiezza e profondità, e non sarà facile ridurla nuovamente a scelte false e slogan vuoti ” ha detto ricercatore del TNI Tom Blickman.
Qui sotto trovate l’infografica (in inglese) preparata dal TNI per spiegare il provvedimento del paese dell’America Latina. Il progetto di legge (in spagnolo) invece lo trovate qui: proyecto_ley.pdf.