Il numero di tossicodipendenti che vivono per le strade della capitale greca è raddoppiato dall’inizio della crisi economica del Paese. E’ quanto risulta, come riferiscono i giornali greci, da una ricerca del Centro di terapia per persone non autosufficienti (Kethea). Tra i tossicodipendenti avvicinati dai membri del team di Kethea, il 44,4% ha detto di non avere una casa, rispetto al 35,2% dello scorso anno e al 24,5% nel 2010.
Anche lo standard di vita dei senzatetto è peggiorato, con quattro tossicodipendenti su 10 che hanno riferito che nelle loro case manca l’elettricità e l’acqua corrente. Sei su 10 degli intervistati hanno detto di non avere un reddito regolare, mentre sei su 10 dei tossicodipendenti di sesso femminile hanno ammesso di prostituirsi sia per finanziare il consumo di droga sia per sbarcare il lunario.
Praticamente tutti i tossicodipendenti intervistati da Kethea hanno detto di avere problemi di salute e un limitato o nessun accesso ai servizi sanitari pubblici. Quattro su 10 hanno detto di essere privi dell’assicurazione sanitaria, uno su 10 ha affermato di essere HIV positivo mentre tre su 10 soffrono di epatite. Gli esperti temono che la percentuale di tossicodipendenti affetti da queste e altre malattie sia molto più alta di quella emersa dalla ricerca del Kethea indicata dal momento che molti di essi non si sono sottoposti a test medici in tempi recenti o addirittura mai.