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Il processo di ricostruzione dell’Afghanistan e’ a forte rischio principalmente a causa della violenza interna, del traffico di narcotici e della corruzione. Lo sostiene il rapporto preparato da un gruppo del Consiglio di Sicurezza Onu in missione nel Paese dall’11 al 16 novembre. ‘L’estendersi dell’insurrezione, unito al commercio illegale di droga, alla corruzione e al fallimento del governo e dello stato di diritto, insieme costituiscono una seria minaccia alla ricostruzione dell’Afghanistan’, si legge nel documento pubblicato oggi in cui viene anche sottolineato che i progressi compiuti in tale direzione non sono stati rapidi come sperato. Nel corso della permanenza nello Stato centro-asiatico, il gruppo del Palazzo di Vetro ha incontrato il presidente afghano Amid Karzai, ufficiali delle forze Nato e rappresentanti della societa’ civile. ‘La percezione, sebbene sbagliata, che i talebani sono meno corrotti, ha indebolito l’autorita’ del governo in alcune aree rurali dove l’accesso alla giustizia statale resta limitato’, denuncia lo studio, evidenziando come la popolazione si lamenti ampiamente della corruzione negli apparati statali e nel dipartimento di polizia. ‘La fiducia degli afghani nelle nuove istituzioni e’ ancora sotto esame’, aggiunge il rapporto in discussione oggi al Consiglio di Sicurezza. Nel documento sono anche contenute due raccomandazioni, una indirizzata alla comunita’ internazionale affinche’ prosegua nel sostegno verso il governo di Kabul e la popolazione. Alle autorita’ afghane, invece, il rapporto Onu chiede di assicurare pieno appoggio all’Afghan Compact’, il programma internazionale di aiuti per il Paese lanciato alla Conferenza di Londra all’inizio del 2006. Riconoscendo che alcuni progressi sono stati fatti nel campo della ricostruzione, il rapporto sollecita pero’ immediate misure per affrontare le minacce presenti, chiedendo alla Nato e ai Paesi coinvolti di mantenere, e se possibile aumentare, l’impegno nell’International Security Assistance Force. Al governo afghano viene poi domandato di ‘prendere immediate iniziative per rafforzare il settore delle istituzioni giudiziarie e provinciali’.