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“Proletari di tutta Italia, unitevi”, ha tuonato il comiziante, attualizzando e provincializzando gli intendimenti di Marx ed Engels e riscuotendo vigorosi applausi. Non era Fausto Bertinotti e neppure Paolo Ferrero, troppo impegnati in vicende di governo. Era Clemente Mastella, raro esempio di democristiano-trotzchista. E purtroppo parlava seriamente, assicurando di voler trasformare l’Udeur nel partito del lavoro e della famiglia. Peccato che il teatro dell’impegnativa enunciazione non fosse il piazzale della Fiat, bensì Cortina d’Ampezzo.
maramaldo