(Notiziario Aduc) Per finanziarsi, i ribelli maoisti delle regioni orientali dell’India coltivano il papavero.
I ribelli, che occupano 18 dei 22 distretti di Jharkhand, dichiarano di lottare per i diritti delle popolazioni locali di almeno cinque Stati.
Le coltivazioni iniziarono circa due anni fa nelle aree di Chatra e Katkamsandi, e sono ora diffuse su oltre 20 mila acri di terreno di circa 300 villaggi.
Per il Governo questo e’ un commercio di milioni di rupie, e i maoisti non solo coltivano la droga, ma tassano anche i contadini e i commercianti (che collaborano al traffico).
Intervistato dalla BBC inglese, il capo della polizia del distretto di Hazaribagh ha dichiarato: “I maoisti di questa zona sono coinvolti nelle coltivazioni di papavero, e ogni anno la situazione peggiora”.
Nel distretto di Chatra le forze dell’ordine locali hanno dichiarato che: “E’ florido il commercio dell’oppio condotto dai ribelli”.
“Nel distretto di Jharkhand, molti contadini hanno convertito i propri campi alla coltivazione del papavero. E’ diventato un vero business per i ribelli”, ha dichiarato Gariban Paswan dei servizi segreti indiani.