E’ stato pubblicato il 21 novembre scorso il nuovo rapporto pubblicato dalla Global Commission on Drug Policy.
La Global Commission comprende 23 membri di alto livello, compresi 9 ex capi di stato e governo e un ex Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Nel suo rapporto 2016 la Global Commission on Drug Policy chiede la fine della criminalizzazione del consumo e possesso di droghe per uso personale, sia per quel che riguarda le sanzioni penali che civili.
Qui di seguito pubblichiamo la traduzione del sommario del rapporto e le 5 raccomandazioni della Global Commission. Qui la presentazione di Giorgio Bignami per la rubrica di Fuoriluogo su il Manifesto del 30 novembre 2016.
Sommario
Ogni anno, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo fanno uso di droghe illecite. Molti lo fanno per divertimento, alcuni per alleviare il dolore, mentre altri le usano per motivi legati alle loro tradizioni, culturali o religiose. Nonostante il fatto che l’uso di droga è sia diffuso che non violento, l’approccio predominante dei governi in tutto il mondo è quello di criminalizzare coloro che utilizzano e/o posseggono droghe.
Le 5 Raccomandazioni della Global Commission on Drug Policy
- Gli Stati devono abolire la pena di morte per tutti i reati connessi alle droghe
- Gli Stati devono eliminare ogni sanzione – penale e amministrativa – per il possesso per uso personale, e per la coltivazione di droghe per consumo personale. Milioni di persone nel mondo usano droghe senza arrecare alcun danno agli altri. Criminalizzare chi fa uso di droghe è inefficace e dannoso e mina il principio della dignità umana e lo Stato di Diritto.
- Gli Stati devono introdurre alternative alla punizione penale, che facciano fuoriuscire dal sistema della giustizia criminale i piccoli protagonisti non violenti del mercato della droga come coloro che garantiscono forniture di gruppo, corrieri della droga, spacciatori che fanno uso di droga e coltivatori diretti di colture illecite. Gli Stati devono riconocere che molte delle persone coinvolte in queste azioni si muovono nel campo della marginalità economica, e promuovere alternative alla criminalizzazione che garantiscano gli standard internazionali dei diritti umani
- Gli Stati membri dell’Onu devono rimuovere la penalizzazione del possesso di droga come obbligo dei trattati del sistema di controllo internazionel delle droghe
- Gli Stati devono eventualmente sperimentare modelli di regolamentazione per tutte le droghe illecite e essere consapevoli che questo sia il passo successivo nella riforma delle politiche delle droghe sopo la depenalizzazione.