I drogati e gli altri.
Le politiche di riduzione del danno.
Di Grazia Zuffa
2000
Nuovo prisma n. 28
148 pagine
EAN 9788838916748
14,46 euro
Alla luce di un utile confronto con gli Stati Uniti, l’autrice affronta il problema della droga e delle relative misure di «riduzione del danno» adottate dai Paesi europei.
Nota di Adriano Sofri
«… Le autorità che per ignoranza e demagogia, ma anche per una convinzione spinta fino all’investitura salvifica, proclamano la guerra alla droga e fanno, o lasciano fare, la guerra ai drogati, sono, temo, complici di violenze terribili contro il loro prossimo, e di quella devastazione criminale della vita associata che più temono e osteggiano, di cui il mercato della droga è, con quello delle armi, il centro. La “sicurezza”, nell’accezione mezzo popolare e mezzo demagogica ora invalsa, la “microcriminalità”, e buona parte dello stesso degradarsi dell’immigrazione, sono funzioni dirette del mercato illegale e clandestino delle droghe. A volte la cecità può spingersi fino a ostacolare la cura piccola e preziosa delle infermiere e dei barellieri ai bordi della battaglia – può avvenire per lo scambio delle siringhe, come, del resto, per l’offerta dei preservativi: in nome del fatto che ci si “rassegnerebbe al problema”, o che “il problema non si risolve”. Del resto la “riduzione del danno”, come qui si spiega vivacemente, non è il ripiegamento, rassegnato e combattivo insieme, sull’opera del soccorso al minuto, sull’infermeria in luogo della medicina, sulla carità ravvicinata in luogo della vasta solidarietà. Più ambiziosamente e rigorosamente, la riduzione del danno ha invece bisogno di rinunciare alla gratificazione del moralismo, del biasimo punitivo e vendicativo – quello sì che è un piacere, e penosa l’astinenza per i suoi praticanti – per continuare a vedere persone, e non “il problema”, anche quando l’avventura delle persone è diventata “problematica”.» (Adriano Sofri)
Grazia Zuffa è psicologa, e insegna Psicologia delle tossicodipendenze all’Università di Firenze. È stata eletta al Senato per due legislature, partecipando alla discussione della legge sulle droghe del ’90. Ha costituito l’associazione Forum Droghe, e attualmente dirige Fuoriluogo, mensile su «droghe e diritti». Ha curato il volume S’avanza una strana eroina. Politiche di sperimentazione in Europa (1999). Autrice di saggi anche sui temi della sessualità e procreazione, ha pubblicato, insieme a Maria Luisa Boccia, il libro L’eclissi della madre (1998).