TORNIAMO A MILANO. Appare lontano il 27 giugno del 2003 quando si presentò alla Camera del Lavoro il Cartello “Dal penale al sociale” e la proposta di legge sulle droghe alternativa a quella del governo. Per anni un movimento composito, fatto di associazioni di operatori e di consumatori, del volontariato e del sindacato, del mondo del diritto e della cultura, ha contrastato efficacemente la crociata punitiva di Fini e Giovanardi. Solo un
colpo di mano contro il Parlamento ha consentito l’approvazione della legge più proibizionista d’Europa. Sono passati sei mesi dal varo del governo Prodi e finora le leggi
criminogene sull’immigrazione, la recidiva e le droghe non sono state abrogate e manifestano i loro effetti. L’approvazione dell’indulto ha disinnescato la bomba delle carceri e qualcuno può illudersi o credere che non vi sia urgenza. Ma i fatti di Bologna, in cui la magistratura arriva a configurare il reato di antiproibizionismo, dimostrano le pesanti conseguenze dell’applicazione della legge.
La battaglia deve riprendere con forza e per questo proponiamo un appuntamento per il 27 novembre. La conferenza stampa per presentare i contenuti della proposta di legge che ha come primi firmatari i deputati Boato, Leoni, Ruggeri, Mascia e Buemi (atto Camera n. 34) sarà l’occasione per definire l’agenda del prossimo anno per le politiche di tolleranza e di inclusione sociale in nome di un welfare dei diritti. Su fuoriluogo.it troverete le indicazioni sui partecipanti e sul luogo dell’incontro. Ritroviamoci tutti per lanciare la sfida per la riforma proprio dalla città che ha come sindaco Letizia Moratti, la icona di San Patrignano.