La CGIL di Milano, nell’ambito delle attività dell’Ufficio Politiche Sociali che si occupa dell’area del disagio e dell’esclusione sociale, nel 1992 ha ritenuto importante impegnarsi sui problemi del carcere, considerando questo luogo parte integrante del territorio e della città.
L’attività dentro il carcere:
– incontri mensili informativi sulle norme che regolano il mercato del lavoro e la formazione professionale coi detenuti di S.Vittore, nell’ambito del progetto Ekotonos, che si rivolge principalmente alle persone tossicodipendenti (la stessa attività è svolta anche nel carcere di Opera)
– consulenza sui diritti/doveri di lavoratori e lavoratrici detenuti;
L’attività fuori il carcere:
– adesione (nel 1992) all’Osservatorio Carcere, Lavoro e Territorio di Milano, a cui partecipano Associazioni di Volontariato e rappresentanti degli Enti Locali, per implementare politiche di reinserimento sociale e lavorativo di detenuti ed ex-detenuti.
– cofondatori (nel 1994) del Coordinamento Regionale Carcere e Territorio, per avviare un lavoro comune e di approfondimento tra i soggetti che si interessano di problemi penitenziari in Lombardia e per fornire un interlocutore unico all’Amministrazione Regionale (è pronto un protocollo d’intesa tra la Regione Lombardia e l’Amministrazione Penitenziaria, che verrà firmato a giorni)
– partecipazione al Coordinamento propositivo sul sovraffollamento delle carceri, che ha redatto una raccolta di proposte orientate a favorire la soluzione del problema del sovraffollamento.
– costituzione dell’associazione Agenzia di Solidarietà per il Lavoro, i cui soci fondatori sono: APA Confartigianato, API Associazioni Piccole Industrie Milano, AGCI Associazione Generale Cooperative Italiane, CARITAS Ambrosiana, CGIL CISL UIL Milano, CNA Confederazione Nazionale Artigianato, Confcooperative, Gruppo di lavoro di detenuti San Vittore, Lega delle Cooperative, Sodalitas di Assolombarda.
Il servizio Agenzia opera con l’idea di interessare, all’inizio, le Carceri di San Vittore, Opera e Monza. Scopo essenziale dell’Agenzia di Solidarietà è l’inserimento sociale, attraverso il lavoro, dei detenuti ed ex detenuti, cercando di superare le difficoltà strutturali del mercato del lavoro, i vincoli della condizione detentiva e i luoghi comuni associati alla figura del detenuto, in un’ottica di equiparazione del lavoro di quest’ultimo a quello di ogni altro soggetto di diritto.
Il servizio Agenzia si avvale di un ufficio esterno con la collaborazione di due detenuti e delle organizzazioni socie per:
– organizzare una banca dati dinamica con le caratteristiche strutturali, titolo di studio, crediti formativi ed esperienze lavorative della popolazione detenuta dell’intera Regione Lombardia, nonché le loro aspettative.
– coordinare, aggiornare e rendere disponibili le informazioni ed il materiale sulle opportunità lavorative ed economiche; le normative, i servizi e gli strumenti atti a favorire l’inserimento lavorativo; le offerte formative disponibili sul territorio lombardo e negli istituti di pena.
– promuovere e stipulare protocolli d’intesa di inserimento lavorativo con gli enti locali, aziende pubbliche e private, cooperative sociali.
– favorire un periodo di osservazione attitudinale dell’interessato sul posto di lavoro, con l’intervento di operatori sociali pubblici e privati e con il costante coinvolgimento dei rappresentanti sindacali d’azienda.
– essere di supporto alle iniziative di lavoro interne/esterne al carcere e incentivare l’imprenditore pubblico e privato e le cooperative sociali a riaprire le lavorazioni all’interno degli istituti penitenziari.