La marijuana più economica si trova a Barcellona: 5 mila lire al grammo. A Ferrara, Bolzano e Bruxelles il prezzo è invece triplicato. La cocaina? Il costo sulle piazze europee oscilla tra le 120 e le 200 mila. A Milano, invece, si compra bene l’hashish: il migliore è quello che arriva dal Marocco. Per scoprire tutte le informazioni più aggiornate sul pianeta droghe, Basta cliccare sul sito www.fuoriluogo.it. Si tratta, infatti, del primo portale italiano dedicato alle politiche sulle sostanze illegali.
Una provocazione antiproibizionista realizzata non da una banda scatenata di teenager, ma dalla redazione di “Fuoriluogo” (tra gli altri Grazia Zuffa dell’università di Firenze, il sottosegretario alla giustizia Franco Corleone, Maurizio Baruffi direttore responsabile), supplemento mensile de “Il manifesto”, in edicola ogni ultimo martedì del mese. Fuoriluogo.it è insomma un progetto di integrazione tra il giornale e lo spazio web. Nel sito sono disponibili informazioni e approfondimenti sul tema della droga con notizie da tutto il mondo. E ancora, i forum, le schede di approfondimento sulle sostanze, la bibliografia, il borsino con i prezzi di ciò che è libero ma illegale. E poi documenti, questionari, convegni in real audio.
Polemiche e curiosità. Nell’archivio della rivista, si trovano, a partire dal 1988, le collezioni complete di Fuoriluogo con i quaderni tematici di approfondimento. Tutto con lo scopo di cambiare le politiche proibizioniste e repressive sulle droghe, e di ragionare su una diversa regolamentazione, a partire dalle sperimentazioni in corso negli altri paesi. «Il nostro intento», spiega la redazione, «è stato quello di costruire un portale che, col tempo, potesse rispondere alle curiosità di quanti sono interessati al tema della droga, e fosse anche fonte di notizie e confronti con le esperienze di altri paesi».
La sezione più provocatoria è senz’altro il Cow Jones, con la quotazione degli stupefacenti sulle principali piazze italiane ed europee. «Abbiamo deciso», spiega la redazione, «di proporre in questa pagina i prezzi delle sostanze per capire se e ogni quanto ci siano delle variazioni e da cosa siano determinate». Lo scopo? Indagare le modalità di funzionamento di un mercato globale come quello delle droghe proibite. Le oscillazioni dei prezzi nella varie piazze, agiungono, sono molto diversificate. «Anche questo è frutto del proibizionismo. L’obiettivo, insomma, non è certo di stimolare il consumo, ma di consentire al consumatore consapevole di essere informato sull’andamento del mercato».
(02.11.2000)