dal nostro inviato a Londra, Peppone Annunciata come la piu' grande manifestazione antiproibizionista dell'ultimo trentennio, la marcia del 28 marzo non ha tradito le attese dei cannofili.
E dire che la mattinata non era incominciata nel migliore dei modi:
Indeciso sul da farsi, (opzione brave heart, vado e mi bagno o opzione I
don't care, me ne sto safe a casa?), mi regalo una canna del buon green
day e noto con piacere che:
Vado per l'opzione brave heart ed arrivo alle 12 in punto a Hyde Park
dove pascola con aria very relaxed una mandria di erbivori dal numero
imprecisato. Come in tutte le mandrie che si rispettino, sono ben rappresentate tutte le generazioni: padre over-40 con figliolo under-6 al seguito, dodicenni senza padri al seguito, da cui il vostro arguto inviato deduce che gia' a quell'eta hanno iniziato a profumarsi i polmoni, qualche nonno che fa molto colore e ventenni di ogni genere. Gettonatissimi oggetti di slogan e striscioni, l'immancabile Royal family e Mr. Straw's son (se non sai chi e' il Mr.Straw's son in questione e non sei un pigro vai a leggere la rassegna stampa di questo sito). A Trafalgar il sole fa capolino con i piu' fanatici pronti a teorizzare gli effetti benefeci dell'aroma della cannabis sulle condizione del tempo, sul buco dell'ozono, sulla qualita' della vita, in un crescendo senza freni. Il vostro Peppone non e' tra i fanatici, anyway resta il fatto che il 28 marzo a Londra abbia avuto luogo la piu' grande manifestazione antiproibizionista dell'ultimo trentennio ed io c'ero!
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