Sabato, 2 Dicembre 2000 |
L'INTERVISTA
La collega Bellillo: dice verità scomode per la
politica
«Il problema della droga deve essere risolto Una cosa è sicura: il
proibizionismo non funziona»
«Sì, è strano, Amato avrà avuto un impedimento.
Io comunque ci sarei andata e avrei detto quello che ha detto lui nel
suo comunicato: ora non se ne fa nulla. Ma si deve trovare nel Paese una
strada per risolvere il problema dei consumatori di droga senza
strumentalizzazioni».
Vuol dire che questo sarà uno dei
cavalli di battaglia della sinistra alle prossime elezioni?
«Noi non siamo antiproibizionisti tout court, diciamo che si
deve risolvere questo problema e che è fondamentale stroncare il
traffico di droga, che bisogna che chi si droga abbia la possibilità di
usare la propria dose senza dover cedere ai ricatti della mafia e della
criminalità organizzata. Dobbiamo discuterne e stabilire come
risolverlo, partendo dal fatto che il proibizionismo non funziona».
Difficile una discussione pacata con i cattolici, visto
che la ministra Toia (Ppi) dice che Veronesi fa dichiarazioni «da
sballo»...
«Ma la sinistra deve ritrovare il coraggio,
tornare tra la gente. Lo sa che anche tra gli elettori del Polo su temi
speciosi come questo o come quello delle famiglie di fatto la maggior
parte la pensa come noi? Il problema è tradurre tutto questo in
politica».
Il vostro candidato premier Francesco Rutelli
non ha preso posizione su questo argomento.
«Il punto è che
il centrosinistra mette insieme forze che la pensano allo stesso modo su
questioni fondamentali come il fatto che la persona sia più importante
del profitto, come l'attenzione ai più deboli. Ma anche nel centrodestra
su certi temi ci sono sensibilità diverse. Il problema dei cattolici ce
l'hanno anche i liberali e gli ex socialisti e laici del centrodestra, e
loro in più hanno un personaggino come Storace. La via
antiproibizionista è trasversale».
Nel centrosinistra ci
sono anche altre posizioni, laiche ma più moderate sulla soluzione da
dare al problema droga. Come quella del ministro Fassino che propone non
la depenalizzazione ma pene alternative per i tossicodipendenti.
«Benissimo. Ma noi del centrosinistra dobbiamo renderci
conto che possiamo avere la forza della politica, che possiamo sostenere
il confronto, mentre la destra è rissosa e sempre più incline a usare
slogan di poco contenuto».
Oltre alla critiche interne al
centrosinistra, c'è anche il problema Chiesa. Il Vaticano ieri ha
replicato duramente anche sulla proposta di Veronesi di vendere i
preservativi a un prezzo più basso per prevenire le malattie come
l'Aids.
«Ma la Chiesa fa la Chiesa. E fa benissimo a
sostenere le sue posizioni. Così come i musulmani dicono che è proibito
mangiare il maiale e i testimoni di Geova non vogliono fare le
trasfusioni, così i cattolici possono fare sesso soltanto per
procreare».